GUARDARE e VEDERE le DIFFERENZE Concorso fotografico "Guardare e vedere le differenze"
Il sogno di un campione - incontro con Filippo Baroncini
GUARDARE e VEDERE le DIFFERENZE https://youtu.be/LjBcQ2kCi0s
#cuoriconnessi #cuoriconnessi2021
Noi abbiamo capito e voi? Progetto della Protezione Civile di Massa Lombarda
Ecco il servizio di RAITRE https://youtu.be/WFsPIbgXjUE
CENTENARIO DELLA NASCITA DI SALVO D'ACQUISTO 1920-2020
Mi ricordo ... il centenario della nascita di Salvo D'Acquisto
Clicca qui per vedere i disegni degli alunni delle classi terze dell'AS 2019-2020
SALVO D'ACQUISTO - centenario della nascita -
CORSA CAMPESTRE
Il giorno sabato 9 novembre 2019 si è svolta la fase d'Istituto della Corsa Campestre presso la sede di via Roma 17 di Massa Lombarda. Questa ha visto confrontarsi 261 alunni provenienti dal plesso di Massa Lombarda, di Bagnara e di Sant'Agata. L'evento è stato organizzato dai docenti di Educazione Fisica e da quelli curriculari in collaborazione con la Società di Atletica di Massa Lombarda, che è stata fondamentale per la buona riuscita della manifestazione.
I migliori 14 atleti dell'Istituto hanno successivamente preso parte alla fase provinciale della Corsa Campestre, che si è svolta mercoledì 29 gennaio 2020 presso il Campo Sportivo di Ponte Nuovo a Ravenna. I docenti si complimentano con gli studenti per gli ottimi risultati e il comportamento tenuto.
La ragazza ribelle – Annunziata Verità
E' stata una giornata dedicata alla memoria quella di giovedì 20 febbraio nella scuola media "Salvo D'Acquisto" di Massa Lombarda. Due incontri di un'ora ciascuno nell'aula audiovisivi con i ragazzi delle terze classi dei quattro corsi A, B, C e D per la presentazione del libro di Claudio Visani "La ragazza ribelle" (Cartabianca editore), ispirato alla storia vera di Annunziata Verità, "Nunziatina".
La protagonista, anche se ha parlato poco e niente, è stata proprio "Nunziatina", 94 anni portati benissimo, la "ragazza ribelle" del libro. Con la sua presenza ai due incontri ha testimoniato visivamente la sua vita da film, la straordinaria esperienza umana e politica di una donna che fin da ragazzina si oppose all'ideologia nazi-fascista e alla dittatura.
L'autore ha illustrato e letto brani del romanzo sulla storia rocambolesca ma incredibilmente reale di una piccola grande donna che evidenzia - tra l'altro - il ruolo di primo piano e troppo a lungo sottovalutato della componente femminile nella Resistenza. Una storia che era solo parzialmente nota a Faenza, la sua città, perché "Nunziatina" non l'aveva mai detta per intero a nessuno, nemmeno alla sua famiglia. Poi, a 93 anni, la decisione di raccontare all'autore la sua incredibile vicenda umana e politica narrata nel romanzo. Il libro racconta la vita quasi mitologica di una giovanissima staffetta partigiana sopravvissuta a soli 18 anni alla fucilazione per poi, da adulta, continuare la sua tenace battaglia per la giustizia, la libertà, l'emancipazione.
"Nunziatina" aderì fin dall'adolescenza al movimento antifascista faentino. Fu arrestata nel corso di un rastrellamento della Brigata Nera seguito all'attentato contro un portaordini del Fascio. Era innocente, venne processata e condannata a morte soltanto per le sue idee antifasciste. All'alba del 12 agosto 1944 venne fucilata davanti al cimitero di Rivalta, sulle prime colline di Faenza. Ma fu solo ferita, si finse morta, rimase immobile sotto i cadaveri di altri quattro civili innocenti fucilati assieme a lei e quando il plotone di esecuzione della Brigata Nera se ne andò, riuscì a liberarsi e a raggiungere con una fuga avventurosa le formazioni partigiane in montagna. Dopo la fine della guerra partecipò come testimone a una trentina di processi contro i criminali fascisti e andò anche a cercare di persona alcuni dei suoi aguzzini, mettendoli in fuga.
La vita di "Nunziatina" è fatta di scelte fuori degli schemi. Prima, negli anni della guerra, fidanzata del partigiano Marx Emiliani, nome di battaglia "Max", fucilato a Bologna alla fine del 1943. Poi, nel dopoguerra, compagna di una delle figure storiche dell'antifascismo faentino, Riccardo Donati, "Barisan", molto più grande di lei. Negli anni Sessanta è una donna libera e indipendente, appare nelle foto del libro alla guida di una Vespa, al mare con le amiche, in minigonna. Quindi partecipa attivamente alle battaglie per l'emancipazione, l'eguaglianza e la parità di diritti, che faranno grandi passi avanti con le riforme degli anni Settanta. Infine, in età più avanzata, diventa una icona dell'antifascismo e della conservazione della memoria.
I ragazzi hanno ascoltato con molta attenzione e interesse. L'autore li ha sollecitati a studiare la storia e coltivare la memoria come cibo per la pace, la libertà e la democrazia.